Puglia, scoperto un biberon di 2.400 anni fa

A Manduria, in provincia di Taranto, è stato rinvenuto un biberon del V-IV secolo a.C. Si tratta di un utensile in terracotta che veniva usato per nutrire i neonati quando il latte materno non era più sufficiente; in epoca romana questo oggetto veniva chiamato guttus tintinnabula.

Questo antenato del moderno biberon poteva avere varie forme e decorazioni: l’esemplare rinvenuto a Manduria, prodotto da un artigiano appartenente al popolo dei Messapi, è a forma di maialino, dal cui muso il neonato succhiava il latte. Il manufatto presenta ancora i dettagli colorati degli occhi e delle sopracciglia. Nella sua pancia sono nascosti dei sonagli in creta.

La scoperta è avvenuta durante dei lavori di interramento della rete fognaria, che hanno fatto venire alla luce una tomba a camera di epoca messapica. Lì erano sepolti due adulti e il biberon faceva parte del loro corredo funerario, composto anche da vasi per unguenti ed altri oggetti personali. Nella tomba non era sepolto alcun bambino.

Il biberon è stato scoperto ed identificato dagli archeologi Arcangelo Alessio, Gianfranco Dimitri e Gregorio Tarentini. Per ora è conservato negli scantinati della Soprintendenza pugliese; verrà esposto se e quando arriveranno i fondi necessari.

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biberon_messapico

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