Con i suoi 10.000 anni è il calendario più antico attualmente conosciuto. Si tratta di una serie di dodici buche distribuite ad arco su un tratto lungo circa 50 metri. Il sito fu scoperto nel 2004 in Scozia, nel’Aberdeenshire, dagli archeologi del National Trust for Scotland, ma solo ora si è capito con precisione di cosa si trattasse.
Infatti una nuova analisi, condotta dal professor Vince Gaffney dell’Università di Birmingham, ha gettato una nuova luce su questo reperto, identificandolo come un dispositivo che rende cono del ciclo del sole, ma anche di quello lunare. Il sito archeologico dimostra che i cacciatori raccoglitori dell’8.000 a.C. sapevano misurare le stagioni con grande precisione. Infatti contiene un’importante correzione astronomica che permetteva di mantenere l’esatta correlazione tra i due cicli.
La sua datazione è di 5.000 anni precedente a quella del più antico strumento di misura del tempo conosciuto finora, che venne scoperto in Mesopotamia. Secondo gli archeologi il calendario scozzese rappresenta un importante passo verso la costruzione formale di un calendario cronologico.
Scozia, trovato calendario di 10.000 anni fa
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