Il 27 giugno 1463 lo Stato Pontificio e la Repubblica di San Marino stipularono i Patti di Fossombrone, con i quali il Titano ottenne i castelli di Montegiardino, Fiorentino, Serravalle e successivamente anche Faetano, raggiungendo così l’estensione territoriale che conserva ancora oggi.
La stipula dei patti furono il punto di arrivo di un percorso iniziato il 21 settembre 1462, quando vennero firmati i capitoli della lega fra il Cardinale Niccolò Forteguerri ed i sammarinesi, poi approvati da Papa Pio II ed in seguito ratificati dai Capitani e dal Consiglio Generale di San Marino. In pratica San Marino si schierò con la famiglia Montefeltro, alleata del Papa, contro i Malatesta ottenendo la cessione dei quattro castelli e altri privilegi, quali l’esenzione di talune tasse. Così veniva delineato il Patto, nel trattato di Fossombrone della seconda metà del Quattrocento:
La detta Comunità di San Marino romperà guerra contro Sigismondo Pandolfo, e Malatesta de Cesena delli Malatesti, e loro complici e seguaci et aderenti, e loro terre e sudditi. Detta Comunità di San Marino saranno date in dominio la Corte di Fiorentino, li casteli di Mongiardino e Serravalle come le loro Corti, terreni e jurisdictione, in piede e per terra.
Nel 2013, in occasione del 550 anniversario dei Patti di Fossombrone e della definizione dei confini, San Marino ha emesso un foglietto commemorativo disegnato da Marco Biordi. Esso comprende quattro francobolli (0,70-0,85-1,90-2,00 euro) ed ha un formato di 185 x 143 millimetri.
Questa è un ‘emissione congiunta con l’Italia: Poste Italiane ha emesso lo stesso foglietto, che però comprende quattro francobolli da 70 centesimi l’uno.
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