Un’importante scoperta archeologica è avvenuta nel sudest della Serbia, dove sono venute alla luce tombe risalenti all’era del ferro, contenenti resti scheletrici di guerrieri con le loro lance e pugnali. Si tratta di reperti risalenti a 2.500 anni fa, facenti parte di un antico sobborgo di Pirot denominato Suburbium, lungo il quale correva la Via Militaris che andava verso l’attuale confine con la Bulgaria. La scoperta èavvenuta nel corso di alcuni lavori lungo il tracciato del Corridoio 10 (uno dei dieci corridoi paneuropei).
Mirjana Blagojevic, archeologa dell’Istituto per la protezione del patrimonio culturale della Serbia, ha dichiarato: “Abbiamo rinvenuto tre resti scheletrici di guerrieri con lance, pugnali, ornamenti in bronzo e decorazioni di vario tipo”. Predrag Pejic, archeologo del Museo Ponisavlje di Pirot, ha spiegato che questa costituisce una scoperta di grande importanza. Rispetto a quelle precedenti effettuate nella regione, per le quali si trattava di resti sepolti dopo la cremazione, in questo caso infatti per la prima volta in Serbia sono stati rinvenuti resti di vittime sepolte integre.
Serbia, scoperte tombe di 2500 anni fa
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