Francobollo per il pittore Mattia Preti

Mattia Preti (1613-1699) è stato un pittore italiano. Egli inizialmente fu attivo a Roma, dove conobbe le tecniche del Caravaggio e dei suoi seguaci, da cui fu fortemente influenzato. A questo periodo risalgono gli affreschi di San Giovanni Calibita, di San Carlo ai Catinari e di Sant’Andrea della Valle in Roma.Al periodo romano risale il soprannome “Cavaliere Calabrese” perché Preti, nato in Calabria, fu nominato cavaliere da papa Urbano VIII.
Divenne poi uno dei più importanti esponenti della pittura napoletana; nella città partenopea, in cui si trasferì nel 1653, Preti subì l’influenza di Luca Giordano, un grande pittore del tempo, e contribuì allo sviluppo della scuola pittorica napoletana. Tra il 1657 e il 1659 affrescò le porte della città durante la peste; di queste opere rimane oggi solo quella su porta San Gennaro. Inoltre sulla volta di San Pietro a Majella dipinse la vita di San Pietro Celestino e Santa Caterina d’Alessandria.
Nel 1661 si trasferì a Malta, dove realizzò buona parte della decorazione della concattedrale di San Giovanni a La Valletta per conto dei Cavalieri Ospitalieri, ed altre opere per le varie chiese maltesi.

Nel 2013, in occasione del 400° anniversario della nascita di Mattia Preti, Poste Italiane gli ha dedicato un francobollo da 70 centesimi. Vi è raffigurato un particolare dell’opera pittorica “La predica di San Giovanni Battista con l’autoritratto dell’artista”, realizzata intorno al 1672 da Mattia Preti e custodita nella chiesa monumentale di San Domenico in Taverna (CZ), paese natale di Preti. La tiratura è di 2.800.000 francobolli , emessi in 100.000 foglietti da 28 esemplari ciascuno. Il francobolo, il cui formato è di 47 x 54 millimetri, appartiene alla serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano”.

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