È meglio investire in oro o in argento ?

lingotti_oro_argentoQuesto articolo nasce da una email inviataci un mese fa da un lettore che chiedeva dei consigli. Eccola:

Gentile amministratore,
ho letto i suoi articoli sui metalli preziosi e li ho trovati molto interessanti. Le scrivo per chiedere un consiglio: da qualche tempo, a causa della grande incertezza dovuta alla crisi economica che stiamo vivendo, ho inziato ad acquistare qualche moneta d’oro. Ma anche l’argento mi attrae e credo che non vada sottovalutato.
Ma finora non sono riuscito a capire su quale dei due metalli è meglio investire. Lei cosa mi consiglia?

Cordiali saluti e auguri di buon 2013,
[firma]

L’attuale crisi economica, di cui nessuno può conoscere l’esito, sta spingendo sempre più persone (e anche molte banche centrali, si veda l’esempio cinese) ad acquistare i cosiddetti beni rifugio, tra i quali spiccano l’oro e l’argento. Questa tendenza sta aumentando anche a causa della guerra valutaria a cui stiamo assistendo; su questo sito abbiamo scritto delle svalutazioni in Giappone e in Venezuela, che sono solo due fra le tante.
Considerato che questo non è un sito finanziario, non ce la sentiamo di consigliare a qualcuno questo o quell’investimento (tra l’altro, molti non considerano i metalli preziosi come tale). Quello che possiamo fare è un’analsi dei vantaggi e degli svantaggi che ognuno dei due metalli porta con sè; poi ognuno trarrà le sue conclusioni e farà autonomamente le sue scelte.

1.
L’argento costa meno dell’oro e quasi tutti possono permetterselo: rivendere argento potrebbe essere più facile, soprattutto in caso di un fortissimo aumento del valore dell’oro. Inoltre esistono  molte testimonianze di persone che in situazioni estreme, ad esempio durante una guerra, hanno ceduto una moneta d’oro per una piccola quantità di cibo; se avessero avuto anche monete d’argento, avrebbero potuto pagare molto meno per la stessa quantità di cibo. Un punto a favore dell’ARGENTO.

2.
Se guardiamo la storia, l’oro è a più alto rischio di confisca rispetto all’argento. Quest’ultimo è stato sequestrato dagli Stati molto raramente e solo per ragioni ideologiche (Cambogia dei Kmer Rossi, Corea del Nord, …); di contro altri regimi dittatoriali (come l’Unione Sovietica e la Germania nazista) emisero monete d’argento. Invece l’oro è stato confiscato più volte, non solo durante le dittature (ad esempio, nella Francia occupata dai nazisti bastava possedere più di 5 grammi d’oro per essere spediti in un campo di concentramento), ma anche da governi democratici; basti pensare a quello degli Stati Uniti, che nel 1933 confiscò l’oro dei suoi cittadini. Un altro punto a favore dell’ARGENTO.

3.
Il rapporto storico tra l’oro e l’argento è di circa 15 a 1 (15 grammi d’argento hanno avuto per secoli lo stesso valore di 1 grammo d’oro). Oggi il rapporto è di circa 55 a 1: se dovesse ritornare ai valori tradizionali, il valore dell’argento sarebbe di circa 100 dollari l’oncia (oggi vale circa 31 dollari l’oncia). Un altro punto a favore dell’ARGENTO.

4.
L’argento è un metallo che viene consumato, mentre l’oro viene accumulato. Basti pensare che se nel 1950 c’erano circa 3 miliardi di chilogrammi di argento disponibili a livello mondiale; invece oggi, nonostante un forte aumento delle quantità estratte, sono disponibili soltanto circa 300 milioni di chilogrammi di argento. Questo si spiega col crescente consumo di argento nell’elettronica, che è più che raddoppiato negli ultimi dieci anni.
Un esempio di applicazione industriale dell’argento ci è fornito dall’industria fotovoltaica: secondo alcune stime, l’uso dell’argento nella produzione dei pannelli solari aumenterà del 17,5% su base annua. Anche il sistema sanitario consuma argento: nella lotta contro i batteri resistenti agli antibiotici, i biocidi d’argento svolgono un ruolo indispensabile. Sempre in campo medico, si sta diffondendo l’uso di nano-particelle di argento. Un altro punto a favore dell’ARGENTO.

5.
Il picco di produzione dell’argento non è ancora stato raggiunto, anzi le quantità estratte continuano a crescere. Ma in fasi come quella che stiamo vivendo (ovvero quando l’economia rallenta) la produzione dei metalli tradizionali subisce un forte rallentamento a causa del rallentamento dei consumi e quindi della domanda. Se si considera che l’argento è ottenuto  come sottoprodotto di altri metalli (rame e zinco) la cui domanda è in calo, si può ipotizzare che in futuro verranno estratte minori quantità di argento rispetto al passato. Considerato che anche la produzione di oro ha declinato negli anni scorsi, si può dire che su questo aspetto i due metalli si equivalgono.

6.
Ma, restando sull’argomento estrattivo, va detto che attualmente la quantità di argento estratta ogni anno dalla crosta terrestre è superiore a quella dell’oro di sole 9 volte, a fronte di un prezzo che attualmente è 50 volte inferiore. Un altro punto a favore dell’ARGENTO.

7.
A parità di valore l’oro occupa molto meno spazio dell’argento. Ne consegue che il metallo giallo si può nascondere e trasportare più facilmente e che le spese di conservazione (ad esempio, l’affitto di una cassetta di sicurezza) sono più basse; questo segna un punto a favore dell’ORO.

8.
Secondo la normativa vigente in Italia, la compravendita di oro è esente da IVA, mentre sull’argento l’aliquota è del 21%. Un altro punto a favore dell’ORO.