In Cina si corrompe con biglietti da visita d’oro

Articolo tratto da sovereignman.com

29 ottobre 2012 – Vi scrivo dall’Aeroporto Internazionale di Hong Kong, solo una nota veloce oggi perchè sto per saltare su un aereo che va in California.
Volevo raccontarvi una tendenza interessante che ho visto e di cui ho sentito parlare dai colleghi d’affari in Asia. Ieri abbiamo parlato di come la domanda di oro fisico sta salendo ad Hong Kong proprio adesso. Una della ragioni principali è sicuramente la quantità di cinesi che attraversano il confine per venire qui. Molti convergono a Shenzhen e poi se la fanno a piedi sino ad Hong Kong. Spesso vengono usati i vecchi per contrabbandare i metalli preziosi perché data la grande deferenza che ancora si porta verso gli anziani da queste parti spesso i controlli su di loro sono molto meno severi ed invasivi ed è per loro relativamente facile portare oltre confine anche 50-100 once. Quando arrivano dal continente immagazzinano il loro oro in una cassetta di sicurezza di una qualsiasi delle innumerevoli banche dell’isola e poi se ne rivanno in giro a cercare di comprarne ancora. Questa è una delle ragioni per cui c’è una certa ristrettezza di offerta di metallo fisico al momento soprattutto di Panda d’oro cinesi, una tipologia con cui sono molto familiari e va per la maggiore da queste parti.
Sembra anche che Hong Kong vada per la maggiore come posto in cui i burocrati cinesi vanno a nascondere i frutti delle loro piccole o grandi corruzioni, anzi, una delle tendenze del momento, per come ne ho sentito parlare dai miei colleghi d’affari da queste parti, è di farsi corrompere direttamente con oro nella forma di… biglietti da visita!
Immagina di essere un uomo d’affari dello Xian che ha bisogno di qualche assurdo permesso e di dover oliare il burocrate di turno. Non sarebbe proprio una bella idea presentarsi con una valigetta piena di soldi, specialmente ora, dopo l’incidente di Bo Xilai e tutta la stretta di controlli che s’è intensificata. Così pare che la moda del momento sia, per gli uomini d’affari, di farsi coniare dei biglietti da visita in oro massiccio. Quando vogliono corrompere qualche pubblico ufficiale, si prende un appuntamento e gli si passa semplicemente un biglietto da visita o più di uno… È innocuo e sembra che la cosa passi piuttosto inosservata. Per il burocrate è poi molto più facile viaggiare con solo alcuni “biglietti da visita” piuttosto che con del voluminoso cash. E poi Hong Kong è un posto perfetto per tenere al sicuro una bella collezione di biglietti da visita… e anche per fonderli e ridargli la forma che si vuole.
Ok, devo correre, stanno chiudendo le porte dell’aereo!

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