Spagna, 10 euro per la Costituzione del 1812

La costituzione spagnola del 1812 (nota anche come la Costituzione di Cadice o La Pepa) è la carta costituzionale emanata nel 1812 dalle Cortes spagnole che si opponevano all’occupazione napoleonica e al regime di Giuseppe Bonaparte.
Di fronte all’avanzata francese, nel 1810 il re Ferdinando VII si rifugiò a Cadice e vi convocò le Cortes; dopo due anni di lavoro, il 18 marzo 1812 esse approvarono una costituzione, composta da 384 articoli, che per la prima volta era stata votata e non soltanto concessa. Nella carta fu previsto che la sovranità, come nella costituzione francese del 1791, ora non risiedeva più nel re ma nella nazione.
La costituzione riconosceva la monarchia ereditaria e affidava al re il potere esecutivo (compresa la nomina dei ministri) e la nomina dei magistrati. Sempre al re spettava il diritto di veto sulle leggi votate dalle cortes. Il potere legislativo fu invece affidato al sistema parlamentare, quindi alle cortes stesse. La costituzione stabilì anche che la religione di stato era quella “cattolica, apostolica e romana, unica vera. La nazione la protegge con leggi savie e giuste, e vieta l’esercizio di ogni altra”.
La costituzione di Cadice aderiva al modello monocamerale, molto gradita all’élite liberale ottocentesca, si distanziava dal modello illuminista francese e, proprio perché considerata meno giacobina, verrà presa a modello da molti sovrani europei, tra cui Carlo Alberto di Savoia-Carignano.

Per celebrare i 200 anni della costituzione di Cadice, nell’aprile 2012 la Spagna ha emesso una moneta commemorativa da 10 euro. La moneta è in argento 925, pesa 27 grammi ed ha un diametro di 40 millimetri.

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