Il 9 maggio 1812 inizia la campagna di Russia. Secondo Napoleone, la campagna durerà 25 giorni. L’invasione della Russia inizia il 23 giugno.Il 7 settembre ha luogo la battaglia di Borodino, sul fiume Moskova. I francesi subiscono gravi perdite; è entrato in scena il generale Kutuzov, nominato comandante in capo di tutto l’esercito russo: è uno stratega che ha come alleato il “generale freddo” in anticipo, e la micidiale rasputina, ovvero il fango che si forma nelle prime nevicate con il terreno non ancora gelato.
Dal 14 settembre al 19 ottobre 1912, Napoleone è a Mosca. Poi inizia la drammatica ritirata nella steppa, con i russi che compiono continue azioni di disturbo.
Il 24 ottobre ha luogo la battaglia di Malojaroslawetz: il contingente italiano evita la sconfitta, ma la ritirata diventa ancora più disastrosa.
Il 6 novembre 1812 Napoleone riceve la notizia del tentato colpo di stato organizzato dal generale Malet.
Il 5 dicembre Napoleone parte per la Francia, mentre l’esercito prosegue la ritirata: già sono morti 500.000 uomini, i 100.000 scampati avanzando nella neve provano a cercare scampo raggiungendo il territorio austriaco.
Ma sia i prussiani sia gli austriaci, con un voltafaccia, si accordano con lo zar. Napoleone ha ora solo nemici davanti, dietro e all’interno del suo stesso esercito. Infatti, molti suoi soldati sono austriaci e prussiani. In conclusione, l’esercito francese non esiste più. E dei 70-80 mila italiani non ne rimarrà vivo nemmeno uno.
Intanto a Parigi sono già iniziati i tradimenti.
Il 4 marzo 1813 si forma la settima coalizione, formata da Inghilterra, Russia e Prussia. E’ ancora guerra.
Nonostante la situazione precaria, dovuta alla tragica campagna di Russia, Napoleone vince a Lutzen (2 maggio) e a Bautzen (20-21 maggio) contro i prussiani. Ciò gli permatte di imporre l’armistizio di Pleswitz, ma il 12 agosto il suocero lo tradisce: l’Austria entra a far parte della coalizione anti-francese.
Per tutta risposta Napoleone vince gli austriaci a Dresda (27 agosto), ma il 7 settembre anche la baviera passa dalla parte dei nemici.
Tra il 16 e il 19 ottobre 1813, nella battaglia di Lipsia (chiamata battaglia delle Nazioni), Napoleone viene sconfitto. E’ l’inizio della caduta dell’impero: la Confederazione del Reno si dissolve, e quello che è rimasto della Grande Armata si ritira sulla linea del Reno.
Qui sotto: il monumento commemorativo della battaglia delle nazioni (Lipsia).
Tra il 21 e il 25 dicembre, gli eserciti della coalizione attraversano il Reno e invadono il territorio francese.