- il passaggio a bordo di una nave da Venezia a Giaffa (andata e ritorno, vitto incluso) costava dai 20 ai 40 ducati (quanto una casa a Firenze) a seconda del tipo di sistemazione. Rinunciando al vitto si risparmiava la metà;
- noleggiare una cavalcatura a Giaffa, per raggiungere Gerusalemme, costava 4 ducati;
- l’ingresso al Santo Sepolcro costava l’equivalente di 7 ducati (oltre a una mancia per i custodi). Ma c’erano biglietti cumulativi per chi voleva entrare più volte;
- visitare anche i luoghi santi in Siria e nel Sinai comportava l’eborso di altri 10-12 ducati (sei mesi di paga di un muratore);
- il pellegrino che osava schiaffeggiare un musulmano doveva pagare una multa: mezzo ducato.
Fonte: Focus storia n° 16 (ottobre-novembre 2007)
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