Venezuela, Chavez nazionalizza l’oro

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha annunciato che intende nazionalizzare le attività del settore aurifero, da quella dell’estrazione a quella della lavorazione. Parlando oggi alla televisione di stato, Chavez ha detto che il Venezuela non può permettere che i minatori illegali continuino a sfruttare i ricchi giacimenti di oro e coltan, un minerale che contiene tantalio e viene utilizzato nei telefoni cellulari e nelle console per videogiochi. ”L’area è gestita dalla mafia”, ha detto. “Abbiamo intenzione di nazionalizzare l’oro; non possiamo continuare a permettere loro di portarlo via”.

Chavez ha anche annunciato inoltre che farà rientrare l’oro depositato all’estero in paesi come Gran Bretagna, Usa e Canada. Il Venezuela ha ricchi giacimenti ancora da sfruttare e il presidente intende utilizzarli per rimpinguare le riserve del paese, attualmente oltre 29 miliardi di dollari, il 63% delle quali già in oro. Infatti il Venezuela ha 365,8 tonnellate di riserve auree, che lo rendono il quindicesimo titolare del metallo prezioso al mondo.

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