Italia, la banconota da 500.000 lire

La banconota da 500.000 lire è stata quella dal valore più alto mai emesso in lire italiane.
Vi fu un’unica emissione di questo taglio, in quanto la banconota fu usata solo per pochi anni. Infatti fu emessa nel 1997, pochi anni prima dell’introduzione dell’euro.

Per questo biglietto furono attuate diverse misure di sicurezza contro la falsificazione, già sperimentate nelle banconote da 50.000 e 100.000 lire. Infatti, oltre a inchiostri speciali e fili metallici, i biglietti furono dotati di fibre fluorescenti visibili con luce ultravioletta.

Al dritto del biglietto è raffigurato il pittore e architetto Raffaello Sanzio (autoritratto del 1506, conservato agli Uffizi) e un particolare del suo affresco “Trionfo di Galatea” realizzato a Villa Farnesina a Roma.
Invece al rovescio vi è il celebre affresco “Scuola di Atene”, posto tra motivi floreali ispirati alle logge di Raffaello nei Palazzi Vaticani.

La banconota fu disegnata dall’allora settantottenne Trento Cionini il quale, pur essendo in pensione dal 1980, non aveva mai smesso di collaborare con la Banca d’Italia. Nel 1997 venne infatti scelto per il compito di incidere la matrice di quella che viene ricordata come l’ultima banconota in lire italiane.