La Cina incrementa l’emissione di monete d’oro e d’argento

La Banca Popolare Cinese, ossia il banco centrale, attraverso il comunicato n. 13 ha annunciato che per soddisfare la forte domanda dei collezionisti, per l’anno in corso, incrementerà la coniazione di monete commemorative in oro, mondialmente conosciute come “Serie Panda”.
In particolare, la moneta da una oncia d’oro, la monetà d’oro di maggior valore in circolazione, nel corso del 2011 sarà coniata in 500.000 pezzi; la coniazione delle monete in oro di valore inferiore (mezza oncia, un quarto d’oncia, un decimo d’oncia e un ventesimo d’oncia) sarà portata a 600.000 pezzi ognuna. Anche la serie in argento sarà fortemente incrementata: la moneta da una oncia in argento, infatti sarà coniata in 6 milioni di pezzi.
Come i nostri lettori sanno, il mercato cinese, sia a livello istituzionale, che impresariale e privato va letteralmente pazzo per l’oro (vedasi nostro articoli: “La febbre dell’oro in Cina” e “La Cina aumenta le riserve auree del 75%”).
E’ proprio la domanda di oro cinese che sta facendo crescere la domanda mondiale: nel 2010 la domanda di oro in Cina ha superato le 700 tonnellate; nel primo quadrimestre del 2011 è ulteriormente cresciuta; in particolare sta crescendo la domanda di oro da investimento, che nel primo quadrimestre del 2011 è aumentata del 71% rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno (i dati riportati sono di fonte: World Gold Council).
La domanda di oro in Cina, negli ultimi quattro anni è più che raddoppiata; la domanda procapite di oro è passata dai circa 0,2 grammi del 2006 ad oltre 0,5 grammi del 2010. Nel grafico sottostante relativo alla domanda di oro in Cina, nell’ultimo decenio, su dati di fonte Bloomberg, GFMS e World Gold Council, si apprezza chiaramente l’incremento della domanda di oro in Cina a partire dal 2007; si può osservare anche l’incremento del valore dell’oro in moneta cinese, il Renminbi Yuan.
Se il banco centrale cinese ha, dunque deciso di incrementare l’efferta di monete d’oro è precisamente per fronte al  forte aumento della domanda di oro.

Fonte: http://www.rischiocalcolato.it

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