Nel 1881 la Gran Bretagna proclamò ufficialmente il suo protettorato sullo Swaziland.
Solo negli anni sessanta del Novecento iniziò a svilupparsi nel paese un movimento antibritannico, che però risultò sempre sconfitto alle elezioni dal partito filobritannico.
Tuttavia nel 1968 il re Sobhuza II dichiarò l’indipendenza dalla Gran Bretagna nell’ambito del Commonwealth e modificò la costituzione, introducendo la monarchia costituzionale. A ciò si oppose un forte partito assolutista e la tensione politica causò gravi scontri. Nel 1973, dopo cinque anni di crisi, Sobhuza II sciolse il parlamento e i partiti politici. Nel giro di cinque anni, la successiva “dittatura reale” riuscì a disarmare le fazioni e pacificare il regno.
Nel 1978, risolta la crisi, Sobhuza II promulgò una nuova costituzione, che conferiva al parlamento il potere amministrativo ma non quello legislativo.
Nel 2018 lo Swaziland ha celebrato il 50° anniversario della sua indipendenza emettendo una moneta da 5 emalangeni. Al dritto è raffigurato l’attuale re Mswati III, mentre il rovescio è stato disegnato dal quattordicenne Mlandvo Motsa e simboleggia le città, i villaggi, l’agricoltura e la scienza. La moneta è in lega bronzo-alluminio ed è larga 28 millimetri; è destinata alla normale circolazione.
