La cattedrale di Trani è un esempio di architettura romanica pugliese. La sua edificazione è legata alle vicende di san Nicola Pellegrino, risalenti all’epoca della dominazione normanna. Infatti la costruzione della cattedrale iniziò nel 1099 e la consacrazione avvenne nel 1143. Fu costruita usando la pietra di Trani, un materiale da costruzione tipico della zona: si tratta un tufo calcareo, estratto dalle cave della città, caratterizzato da un colore roseo chiarissimo, quasi bianco.
La chiesa si distingue per il suo vistoso transetto e per l’uso dell’arco a sesto acuto nel passaggio situato sotto il campanile, fenomeno non molto diffuso nell’architettura romanica. L’edificio è conosciuto anche come duomo di Trani o cattedrale di San Nicola Pellegrino; è la sede della cattedra dell’arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie.
Il 9 luglio 2018 l’Italia dedicherà alla cattedrale di Trani una moneta da 10 euro in argento 925. Disegnata da Uliana Pernazza, la moneta pesa 22 grammi ed ha un diametro di 34 millimetri. Al dritto raffigura la facciata della cattedrale e decorazioni tratte da sculture presenti nell’edificio. Invece al rovescio vi sono elementi architettonici decorativi tipici dell’architettura romanico-pugliese.
La tiratura è di 4.000 esemplari, ognuno dei quali ha un prezzo di emissione di 55 euro.
