Corea del Sud, una medaglia d’oro per la tigre siberiana

La tigre siberiana (Panthera tigris altaica) è una sottospecie caratterizzata da un mantello più chiaro rispetto alle altre tigri e da dimensioni simili a quelle della tigre del Bengala. Si tratta quindi di uno dei felini più grandi al mondo.
Questo animale è conosciuto anche con i nomi di tigre dell’Amur, tigre coreana, tigre della Manciuria e tigre della Cina settentrionale. Questi nomi indicano la ristretta area geografica in cui vive.

A partire dalla metà dell’Ottocento, la tigre siberiana ha subito una drastica diminuzione dell’areale e del numero di esemplari. Ciò è dovuto ad un insieme di fattori: la distruzione dell’habitat, la caccia di frodo e la diminuzione delle prede.
Oggi la specie è in pericolo di estinzione, anche se sta vivendo una stabile o modesta ripresa dopo un lungo periodo di declino. Conta alcune centinaia di esemplari, diffusi prevalentemente nell’estremo oriente russo e, in misura minore, nell’area di confine con la Manciuria e la Corea del Nord.

Nel 2017 la Corea del Sud ha dedicato alla tigre siberiana una medaglia bullion in oro puro, emessa in tre versioni raffiguranti lo stesso disegno:

  • un quarto di oncia: pesa 7,78 grammi ed ha un diametro di 22 millimetri. La tiratura è di 4.032 esemplari;
  • mezza oncia: pesa 15,55 grammi ed ha un diametro di 28 millimetri. Ne sono stati emessi 4.032 esemplari;
  • un’oncia (in foto): pesa 31,10 grammi ed ha un diametro di 35 millimetri. La tiratura è di 2.017 esemplari.

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