Il Decalogo del numismatico di Memmo Cagiati

memmo_cagiatiMemmo Cagiati (in foto) nacque a Gravina in Puglia il 13 luglio 1869. Egli fu un grande numismatico che si dedicò allo studio della monetazione dell’Italia meridionale.
Egli nel 1911 pubblicò la fondamentale opera “Le monete del Reame delle Due Sicilie da Carlo I d’Angiò a Vittorio Emanuele II”. Prima di questa data gli studiosi di numismatica erano costretti a far uso dell’antica opera del Vergara, che trattava delle sole monete napoletane a lui note fino al 1715, opera incompleta e insufficiente per i progressi ulteriori della numismatica.
Cagiati, che morì a Posillipo il 23 settembre 1926, fu anche autore di molti articoli e di un “Decalogo del numismatico” che potete leggere qui di seguito:

  1. I piaceri umani sono tutti più o meno presto esauribili, quello del numismatico fa una splendida eccezione a questa regola.
  2. I piaceri sono più intensi quanto più costa fatica a raggiungerli e quanto più lunga è la strada che a essi conduce.
  3. I desideri devono essere proporzionati alla forza di ciascuno. Chi troppo desidera non gode neppure il poco che gli è dato raggiungere.
  4. La pazienza è una delle doti indispensabili del numismatico. Chi non è paziente rinunci alla numismatica.
  5. Tra le varie collezioni, quella delle monete è la più solida, quella che meno deperisce, quella che maggiormente acquista pregio col tempo.
  6. Se si può fare a meno di una moneta di lusso, è indispensabile provvedersi di tutti i libri che trattano o illustrano le monete che si vogliono comprare.
  7. Non si deve calcolare che i figli abbiano a continuare la propria collezione. È troppo difficile che il figlio abbia le inclinazioni del padre. Non avviene un caso su cento di un poeta figlio di poeta, di un numismatico figlio di numismatico.
  8. Le collezioni private sono irrevocabilmente destinate a essere disperse e le monete, dopo aver errato per secoli in questa o quella collezione, non trovano pace se non nelle pubbliche.
  9. Non vi ha al mondo collezione completa, né tra le private né tra le pubbliche, e non vi ha piccola raccolta che non contenga qualche pezzo desiderato dalle più insigni.
  10. Non essendovi al mondo collezione completa, qualche lacuna da riempire vi sarà sempre e questo è appunto ciò che forma la durata e la continuità del piacere per il numismatico.