Madonne rinascimentali al Quirinale

Da mercoledì 11 maggio 2011 fino a domenica 19 giugno 2011 si terrà a Roma, nelle Sale delle Bandiere del palazzo del Quirinale, la mostra “Madonne rinascimentali al Quirinale. L’intervento di Arpai per la conservazione del patrimonio artistico italiano”; la mostra è stata curata da Louis Godart per conto di  Arpai, l’Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano, per celebrare i suoi 20 anni di attività. Fondata nel 1989 e presieduta dal conte Paolo Marzotto, Arpai ha finanziato e curato il restauro di quasi 200 opere d’arte sparse nelle varie regioni d’Italia, dai dipinti alle architetture, dalle sculture alle oreficerie, libri, ceramiche, manufatti. Per questa occasione ha scelto di selezionare otto capolavori che permettessero di evidenziare il rapporto tra un’opera d’arte “modello” e le numerose filiazioni che ne sono derivate.
Verranno messe in mostra otto splendide Madonne con Bambino, capolavori del Rinascimento italiano, in mostra al Quirinale. Realizzate tra il XV e il XVI secolo da maestri del calibro di Filippo Brunelleschi e di Jacopo Sansovino.

Una “mia signora” (Madonna, dal latino mea domina) d’esempio per molte altre, in buona compagnia della Madonna con il Bambino realizzata nel 1555 da Jacopo Sansovino per la loggetta ai piedi del campanile di San Marco, gravemente danneggiata dal crollo dello stesso il 14 luglio 1902, il cui restauro del complesso mosaico di reperti finanziato da A.R.P.A.I., è stato ‘ricomposto’ a più riprese dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
In mostra anche una giovanissima Vergine in grado di sorreggere il suo bambino con tutta la dolcezza e determinatezza di una madre, scoperta per caso durante un sopralluogo nel Palazzo vescovile di Fiesole, e riportata alla sua forma originale grazie al restauro finanziato da Arpai, eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Sarà visibile anche una preziosa statua in terracotta policroma dei primi anni del Quattrocento (nella foto a fianco, cliccateci per ingrandirla), riconosciuta come il prototipo originale, modellato direttamente in creta, da cui è stata tratta una matrice per realizzare numerose repliche in terracotta e in stucco, che lo storico dell’arte Luciano Bellosi (1936-2011) attribuì a Filippo Brunelleschi.
Si potrà inoltre ammirare una Madonna in stucco modellato, attribuita alla cerchia di Lorenzo Ghiberti e conservata presso il Museo Nazionale del Bargello, nonchè due Madonne provenienti da collezioni private: una in stucco dipinto e dorato (collezione Taylor) e una in stucco dipinto (collezione Ersoch).

Il presidente Napolitano ha lodato “la professionalità di un centro di eccellenza nell’ambito del restauro delle opere d’arte come l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze” e “l’impegno di cittadini che aderisco ad Arpai”, grazie ai quali “opere d’arte di grande valore sono restituite al loro antico splendore e rese accessibili a tutti”. Alle opere citate, si affiancano altre sculture attribuite a Filippo Brunelleschi, e “Sono particolarmente felice – ha detto Paolo Marzotto – che questa mostra sia ospitata nella sede istituzionale piu’ importante del Paese; è una conferma del grande valore che il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, attribuisce al patrimonio nazionale, vero simbolo dell’ingegno millenario dell’Italia, e gliene siamo infinitamente grati”.

La mostra sarà inaugurati martedì 10 maggio ala presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, mentre l’ingresso sarà offerto gratuitamente al pubblico dall’11 maggio fino al 19 giugno 2011.

Video dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Madonna con Bambino di Jacopo Sansovino dai Musei Civici di Vicenza