Metalli e materie prime, il bilancio del 2013

Facciamo un rapido bilancio del valore dei metalli e delle principali materie prime nel corso dell’anno 2013. Nel grafico che segue si può vedere la variazione dei prezzi in dollari di metalli e materie prime (così come delle valute e degli indici di borsa) nell’anno solare 2013.
Spicca la crescita dell’indice giapponese Nikkei, ma si tratta di una crescita più nominale che reale, dovuta alla politica inflazionista del governo Abe; è notizia di ieri che in Giappone l’aumento dei prezzi è ormai cinque volte maggiore di quello degli stipendi.
Spicca anche, ma in senso negativo, la performance dei metalli preziosi, il cui valore è stato pesantemente manipolato al ribasso da alcune grandi banche d’affari; per un’analisi del primo crollo, avvenuto nella scorsa primavera, si rimanda a questo articolo.

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materie_prime_2013

Vediamo in dettaglio l’andamento del prezzo dei principali metalli e materie prime.

Metalli
L’oro scende da 1675,60 a 1205,20 dollari (28,07%); – leggi analisi
l’argento scende da 30,37 a 19,48 dollari (-35,85%);
il platino scende da 1544 a 1367,70 dollari (-11,41%);
il palladio sale da 703,30 a 716,15 dollari (+1,82%);
il rame scende da 3,65 a 3,40 dollari (-6,85%).

Energia
Il petrolio greggio sale da 91,74 a 98,68 dollari (+7,56%);
il gas naturale sale da 3,37 a 4,24 dollari (+26,01%).

Beni alimentari
Il grano scende da 777,40 a 605 dollari (-22,17%);
la soia scende da 1425 a 1317,20 dollari (-7,56%);
il mais scende da 697,60 a 422,60 dollari (-39,42%);
il cacao sale da 2230 a 2708 dollari (+21,43%).
il riso sale da 14,89 a 15,52 dollari (+4,23%);
lo zucchero scende da 19,53 a 16,47 dollari (-15,67%);
il caffè scende da 144 a 110,70 dollari (-23,12%).

Altre materie prime
Il legno rimane stabile, passando da 374 a 374,70 dollari (+0,18%);
il cotone sale da 75,40 a 84,65 dollari (+12,26%).

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