I Silver Certificates statunitensi (1878-1968)

Articolo tratto dal sito Argento Fisico

Ho cercato di ricostruire un po’ l’epopea dei Silver Certificates, delle banconote con specifico retrostante reale, fisico, d’argento, dal 1878 alla definitiva scomparsa nel 1968 pescando da questa e da quella pagina di Wiki, in inglese ed in italiano, e non solo. Un tracciato che segue un centinaio di anni di una storia monetaria statunitense che resta sempre da approfondire meglio.

I “Certificati Argento” (Silver Certificate) sono un tipo di valuta rappresentativa (ovvero con retrostante una commodity e quindi redimibili in qualsiasi momento nel bene reale sottostante. NdEr) che furono stampati dal 1878 al 1964 negli Stati Uniti come parte della valuta cartacea.
Furono prodotti originariamente per rispondere alle agitazioni popolari che seguirono il 4° Coinage Act, la quarta Legge di Coniazione degli Stati Uniti, che aveva de facto posto gli Stati Uniti in un Gold Standard nel 1873.
I Silver Certificate erano inizialmente riscuotibili in monete d’argento di pari valore (i cosiddetti dollari Morgan, coniati infatti proprio a partire dal 1878), mentre successivamente divennero riscuotibili in bullion d’argento grezzo (lingotti).

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Silver Certificate da 20 dollari (Morgan) del 1880
Silver Certificate da 20 dollari (Morgan) del 1880

Il sigillo e i numeri seriali in molti dei primi Silver Certificates erano rossi, marroni o blu. Fu solo con le serie dal 1899 in poi che i biglietti da 1, 2 e 5 dollari che il sigillo e i numeri divennero ufficialmente e permanentemente blu. (Durante la seconda guerra mondiale il governo stampò dei Silver Certificates con millesimo 1935 con un sigillo marrone per le Hawaii e giallo per il Nord Africa. L’idea era di poter distinguere agilmente i biglietti in quelle zone nel caso che fossero cadute sotto il controllo nemico durante la guerra. Identificare e cancellare quei biglietti avrebbe permesso di evitare grosse perdite monetarie).

La Legge di Coniazione del 1873 (il 4° Coinage Act) metteva de facto gli Stati Uniti in un Gold Standard che andava a rimpiazzare lo standard bimetallico, oro e argento, che era stato proprio degli Stati Uniti sin dai tempi di Alexander Hamilton (1757 –1804) e dei “fondatori della patria”.

In molti chiamarono la 4° Legge di coniazione il Crimine del ‘73 perché ridusse in maniera drammatica la quantità di denaro e creò un danno eccezionale a chi aveva investito in argento, come alcune banche del West e le compagnie minerarie d’argento oltre a molti affaristi e singoli cittadini, e fu invece di enorme beneficio per chi era investito in oro, come le Banche dell’Est che avevano lavorato pesantemente di lobbying precedentemente e le compagnie minerarie in oro.

Sull’annosa questione, che venne dibattuta per decenni, sino all’approvazione de jure del Gold Standard solo nel 1900, resta memorabile il discorso del 1896 detto “della croce d’oro” di William Jennings Bryan, democratico del Nebraska, propugnatore del bimetallismo classico ed esponente di spicco del movimento “free silver.

Dalla rivista Punch (1900)
Dalla rivista Punch (1900)

In risposta alla nuova legge di coniazione del 1873 venne promulgata la legge, detta Bland–Allison Act, del 1878 che assicurava “free and unlimited coinage of silver, la coniazione di argento in monete libera ed illimitata, come richiesto dalle compagnie minerarie d’argento del West, monete che sarebbero state “Legal Tender for all debts”, a corso legale per ogni tipo di debito, come l’oro.

Queste monete d’argento (i dollari Morgan. NdEr) erano però ingombranti e pesanti e così il governo applicò lo stesso concetto dei Gold Certificate anche all’argento. Per esempio per ogni 5 dollari d’argento depositati al Treasury il Governo stampava un Silver Certificate da 5 dollari, molto più agilmente trasportabile del metallo stesso. Dal 1878 furono stampati Silver Certificates dai 10 ai 1.000 dollari e per cifre superiori delle obbligazioni che recitavano: “this certifies that there has (have) been deposited in the Treasury of the United States of America (number) silver dollars payable to the bearer on demand”.

Solo nel 1928, una quindicina di anni dopo la fondazione della FED, il Tesoro degli Stati Uniti decise, per rendere più spedite le transazioni, di emettere anche Silver Certificates di nominale minori, come per esempio da 1, 2 o 5 Dollari. Nel frattempo la FED si era già installata, dalla sua nascita nel 1913, come market maker del mercato del denaro e negli Stati Uniti circolavano principalmente banconote sue da 5 o 10 dollari (sostenute e riscuotibili in oro).

Silver Certificate da 5 dollari d'argento del 1923
Silver Certificate da 5 dollari d’argento del 1923

Ma a ottobre del 1929 il Crollo di Wall Street segnava l’inizio della Grande Depressione. Nel 1933 il Presidente Franklin Delano Roosevelt persuase il Congresso a costringere i cittadini statunitensi a non accumulare oro, sotto forma di bullion, di monete d’oro della zecca degli Stati Uniti e di Gold Certificates. 

In pratica nel 1933 FDR decretò la fine de facto del Gold Standard e un ritorno al Silver Standard (almeno sino agli accordi di Bretton Woods nel 1944)

 Dalla pagina in italiano su FDR di Wiki:

Per porre fine alla crisi generalizzata delle banche degli anni trenta, Roosevelt emanò un decreto esecutivo (Ordine Esecutivo 6102) e, con l’Emergency Bank Relief Act (marzo 1933) e il Gold Reserve Act (gennaio 1934), proibì la circolazione e il possesso privato, a scopo di circolazione, di monete d’oro degli Stati Uniti, con l’eccezione per le monete da collezione.

Questa legge dichiarò che le monete d’oro non avevano più corso legale negli Stati Uniti e la gente dovette convertire le proprie monete d’oro in altre forme di valuta. Questa legge portò gli Stati Uniti d’America fuori dal cosiddetto gold standard e inoltre implicò anche la fine della regola per cui la valuta cartacea degli Stati Uniti poteva essere scambiata con oro in tutte le banche della nazione. (cosa poi assunta come base del nuovo ordine nascente alla fine della Seconda Guerra Mondiale. NdEr)

In pratica ciò che FDR fece fu di sostituire oro fisico e Gold Certificates dei suoi cittadini con banconote della FED e ciò fatto svalutò in una notte il dollaro del 70% (o rivalutò l’oro, dopo averlo accentrato nei forzieri dello stato, che è poi la stessa cosa)

Altri importanti provvedimenti che costituiscono la base del New Deal di FDR (nuovo corso) furono:

  • l’emanazione dell’Agricultural Adjustement Act che tramite una serie di incentivi mirava a limitare la sovrapproduzione agricola che aveva causato una drastica caduta dei prezzi a danno di milioni di agricoltori;
  • l’approvazione del National Industrial Recovery Act che imponeva l’adozione per ogni azienda di un codice di disciplina produttiva limitando la sovrapproduzione, rinunciando al lavoro nero e a quello minorile. La legge prevedeva inoltre dei minimi salariali;
  • l’emanazione di una riforma fiscale che inaspriva le imposte per i ceti più ricchi;
  • l’approvazione del Wagner Act che sanciva il diritto di sciopero e della contrattazione collettiva;
  • l’istituzione della Tennessee Valley Authority, agenzia che impiegò milioni di disoccupati nella costruzione di imponenti dighe al fine di sfruttare le risorse idroelettriche del bacino del Tennessee;
  • l’istituzione del Work Progress Administration, altra agenzia governativa che gestiva la realizzazione di importanti opere pubbliche.

Del New Deal tenne certamente conto Keynes, l’economista britannico che stava proprio in quegli anni elaborando la sua teoria che troverà una formulazione compiuta nella sua opera più importante, la Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta del 1936.

In particolare l’Agricultural Adjustment Act includeva una clausola che permetteva di pompare nel mercato argento per rimpiazzare l’oro. Una nuova serie di Silver Certificates da 10$ fu stampata, anche se solo pochi entrarono in circolazione. Una legge del 1934 poi permise di cambiare anche bullion d’argento (lingotti) e non solo dollari d’argento, in nuovi Silver Certificates col millesimo 1934 che avrebbero rimpiazzato i precedenti, introducendo anche il pezzo da 5 dollari e da 1 dollaro.

I Silver Certificates circolarono ampiamente negli Stati Uniti dopo il 1934, specialmente i pezzi da 1 dollaro. Nel 1953 le banconote ormai logore furono rimpiazzate da un’altra nuova serie con gli stessi cambiamenti di design che avevano avuto i dollari della FED nel 1950.

Silver Certificate da 5 dollari d'argento del 1953
Silver Certificate da 5 dollari d’argento del 1953

Comunque negli anni ’40 e ’50 i Silver Certificates cominciarono a sparire dalla circolazione. Man mano che la gente li riscuoteva in metallo fisico i Silver Certificates venivano stracciati visto che erano solo delle specie di scontrini del bene reale sottostante.

La ragione per cui i restanti Silver Certificates presero successivamente a sparire dalla circolazione fu poi che il prezzo dell’argento stava salendo. Nel 1960 la quotazione dell’argento contenuto in un dollaro d’argento era arrivata a 1,29$. Così la gente ritirava le monete e le fondeva per avere bullion che valeva un 30% in più.

E ci avviciniamo alla controversa storia di John F. Kennedy e del suo Executive Order 11110 del 1963 che ha dato adito a teorie del complotto. In rete si trovano un po’ tutte le versioni. Mi sono andato a cercare che diceva il breve Ordine Esecutivo:

By virtue of the authority vested in me by section 301 of title 3 of the United States Code, it is ordered as follows:

SECTION 1. Executive Order No. 10289 of September 19, 1951, as amended, is hereby further amended —
(a) By adding at the end of paragraph 1 thereof the following subparagraph (j):
“(j) The authority vested in the President by paragraph (b) of section 43 of the Act of May 12, 1933, as amended (31 U.S.C. 821 (b)), to issue silver certificates against any silver bullion, silver, or standard silver dollars in the Treasury not then held for redemption of any outstanding silver certificates, to prescribe the denominations of such silver certificates, and to coin standard silver dollars and subsidiary silver currency for their redemption,” and
(b) By revoking subparagraphs (b) and (c) of paragraph 2 thereof.

SECTION 2. The amendment made by this Order shall not affect any act done, or any right accruing or accrued or any suit or proceeding had or commenced in any civil or criminal cause prior to the date of this Order but all such liabilities shall continue and may be enforced as if said amendments had not been made.

John F. Kennedy
the White House,
June 4, 1963

In pratica Kennedy ordinava al Tesoro di emettere nuovi Silver Certificates per ogni forma di argento che fosse ancora nelle camera blindate del Tesoro e NON ancora conservati per la riscossione a fronte di già esistenti Silver Certificates, e di coniare ogni lingotto non “impegnato” in forma di dollari d’argento.

Pregasi notare che però, in questo Silver Certificate del 1963 al posto di "FEDERAL RESERVE NOTE" c'è scritto, in alto, "UNITED STATES NOTE" (note sta per banconota)
Pregasi notare che però, in questo Silver Certificate del 1963 al posto di “FEDERAL RESERVE NOTE” c’è scritto, in alto, “UNITED STATES NOTE” (note sta per banconota)

Ma però …. da Wiki in inglese:

il 28 novembre del 1961 il Presidente Kennedy interruppe le vendite di argento da parte del Treasury Department.

La domanda di argento per scopi industriali (all’epoca più che altro nel settore fotografico. NdEr) aveva portato ad un aumento dei prezzi del metallo bianco al di sopra dei tassi fissati dal Governo degli Stati Uniti.

Questo aveva portato ad un crollo verticale dell’argento in possesso del Governo, un meno 80% delle riserve dal solo inizio dell’anno 1961.

Kennedy aveva poi richiesto al Congresso di legiferare nel senso di favorire il riassorbimento dei Silver Certificates e della loro sostituzione con normali biglietti della FED (Ooops! La teoria di Kennedy assassinato dalla FED svanisce… e nella pagina Wiki trovate i link alle pagine del New York Times dell’epoca. NdEr)

Il Presidente Kennedy ripeté le sue richieste al Congresso in diverse occasioni, compreso il suo Economic Report del 1963, in cui scrisse:

Ritorno a sollecitare una vostra revisione della politica sull’argento come metallo ora che si sta espandendo la domanda industriale. A parte il suo uso nella monetazione spicciola l’argento non ha altre funzioni monetarie.
Nel 1961, a mia discrezione, sono state sospese le vendite di argento da parte della Segretario del Tesoro. Come ulteriori passi consiglio di annullare le Leggi che obbligano il Treasury a supportare il prezzo dell’argento (ecco perché si era svuotato dell’80% il magazzino della Treasury nel 1961, vendevano per abbassare il prezzo! (?) NdEr). Consiglio inoltre di abolire la tassa speciale del 50% sui trasferimenti di interesse nell’argento (? NdEr) e che si autorizzi la FED a stampare banconote da 1 Dollaro così da rendere più agevole il graduale ritiro dei Silver Certificates ancora in circolazione e che l’argento così liberato venga usato per la coniazione di monete.

La House of Representatives prese sul serio la richiesta del Presidente all’inizio del 1963 e passò l’ HR 5389 il 10 aprile 1963 con voto 251 a 122. Il Senato passò la proposta di legge il 23 maggio con voto 68 a 10. Il Presidente trasformò il progetto in legge firmandolo il 4 giugno 1963 e firmando nel contempo l’Ordine Esecutivo 11110 che autorizzava il Segretario del Tesoro a continuare a stampare Silver Certificates per il periodo di transizione.

La legge, che divenne Public Law 88-37, cancellò il Silver Purchase Act del 1934 e le leggi ad essa collegata, cancellò la tassa sui trasferimento d’argento e autorizzò la FED a stampare biglietti da 1 e da 2 dollari in quantità maggiore a quella già stabilita per via ordinaria.

Il Silver Purchase Act aveva autorizzato e richiesto che fosse il Segretario del Tesoro a comprare argento ed emettere i Silver Certifcates. Con la sua cancellazione il Presidente necessitava di delegare al Segretario del Tesoro i poteri del Presidente come stabiliti dall’Agricultural Adjustment Act.

Nel marzo 1964 il Segretario del Tesoro C. Douglas Dillon interruppe la possibilità di riscuotere i Silver Certificates in monete d’argento.

Per un po’ di anni restò possibile riscuoterli in cambio di granulato d’argento ovviamente non coniato. La possibilità di riscuotere Silver Certificates fu sospesa definitivamente il 24 giugno 1968.

1964: l'ultimo mezzo dollaro d'Argento a titolo 900/1000
1964: l’ultimo mezzo dollaro d’Argento a titolo 900/1000 (per conoscerne il valore cliccate qui)

Negli anni seguenti una gran quantità dei dollari d’argento rimasti nelle casse del Tesoro furono venduti ai collezionisti al valore di mercato delle monete numismatiche.

I Silver Certifcates non andati distrutti sono ancora molti e come già detto non sono più riscuotibili in bullion anche sono ancora a corso legale. Alcune delle prime emissioni ottocentesche hanno anche grande valore per i collezionisti ma le serie più recenti, salvo errori di stampa o sequenze di numeri di serie o le banconote con una stella prima del seriale (ristampate a seguito di errori intercettati dalla zecca prima dell’emissione delle banconote), specie se usurate, valgono poco più del valore facciale.